Gli uccelli stanno cambiando le proprie abitudini in risposta al cambiamento climatico

A causa del cambiamento climatico, la migrazione primaverile degli uccelli verso i siti di nidificazione e la loro riproduzione sono anticipate di circa 2-3 giorni ogni decennio, a partire dal 1811. E le specie che tendono ad anticipare maggiormente le loro attività sono quelle residenti e i migratori parziali, quelle che hanno una dieta generalista, si nutrono di piante, e si trovano nell’emisfero boreale, a latitudini più elevate, proprio dove le temperature sono aumentate con maggiore intensità. Sono questi i risultati di uno studio coordinato da Andrea Romano, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e recentemente pubblicato su Ecological Monographs.

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