Il 60% delle malattie infettive umane proviene dagli animali, come le Invasive Alien Species (IAS), specie animali,dalla nutria allo scoiattolo grigio e al procione, volontariamente o accidentalmente introdotte dall’uomo al di fuori dal proprio areale naturale. Conoscere e comprendere i meccanismi all’origine di nuove infezioni da specie invasive significa identificare in anticipo nuovi focolai epidemici e rispondere in maniera tempestiva a potenziali emergenze di sanità pubblica.
Sul tema interviene un recente lavoro, condotto da un team di ricerca coordinato da Nicola Ferrari, docente
al dipartimento di Medicina veterinaria e scienze animali dell’Università Statale di Milano e pubblicato sulla
Science of the Total Environment, che ha delineato un quadro più chiaro delle informazioni
epidemiologiche disponibili sulle IAS analizzando le conoscenze attuali presenti nella letteratura scientifica sul tema.