Sono più di 22.000 i giovani atleti che la Medicina dello Sport dell’Ulss 2, Centro di riferimento regionale per lo sport nei giovani con cardiopatie, ha monitorato nell’ambito di uno studio condotto in collaborazione con l’Università di Padova sul significato dello screening medico sportivo nella prevenzione delle “morti improvvise” nello sport dal titolo “Value of screening for the risk of sudden cardiac death in young, competitive athletes”.
La ricerca, pubblicata dalla rivista scientifica «European Heart Journal» con un’eco immediata nella comunità internazionale della cardiologia, condotta dall’équipe del dr Patrizio Sarto, direttore della Medicina dello Sport dell’ULSS 2, in collaborazione con i professori Domenico Corrado, direttore dell’UOSD Centro genetico per le cardiomiopatie aritmiche e Cardiologia dello sport, e Alessandro Zorzi, entrambi del Dipartimento di Scienze toraco-vascolari e Sanità pubblica dell’Università di Padova.
Il 74% delle patologie cardiovascolari a rischio diagnosticate in giovani under 16.
Abbiamo approfondito al Fizz Show con il prof. Zorzi