Gian Paolo Parenti al Fizz Show

Gian Paolo Parenti

Al Fizz Show viene a trovarci Gian Paolo Parenti. Nei suoi primi 25 anni di lavoro si è occupato di ricerche di mercato, marketing, fiction televisive e programmazione tv. Ha tenuto corsi e seminari in diversi atenei e ha scritto e curato ben cinque saggi e numerosi articoli. Oggi ci parla del suo libro “PICCOLO MANUALE DI SOPRAVVIVENZA AZIENDALE” edito da Laurana.

Il Libro

Si può ancora ridere nel e del mondo aziendale? La risposta ce la fornisce Gian Paolo Parenti, Channel Manager Mediaset e consumatore onnivoro di tv, fumetti e buona letteratura che ha scritto un “Piccolo manuale di sopravvivenza aziendale” nella collana dieci! di Laurana Editore. Un corso umoristico di management in dieci lezioni, con esempi tratti da case history aziendali inventate ma saldamente ispirate a situazioni vissute e personaggi realmente conosciuti. Se fossimo in ambito televisivo, questo lavoro sarebbe classificato come un “mockumentary”. Dieci capitoli che prendono in giro figure, riti e miti del terziario avanzato (piccole, medie e grandi imprese di ogni settore e risma).
L’autore l’ha scritto anche per omaggiare e attualizzare “L’uomo di marketing e la variante limone” storico e immortale testo comico di Walter Fontana.  Un libro godibilissimo che però è ambientato nell’epoca dei fax: mancano internet, la comunicazione 3.0, i social, le nuove forme di precariato intellettuale. “Ho sempre desiderato fare io questa specie di aggiornamento, mettendo nero su bianco tante esperienze realmente fatte in quasi 25 anni di lavoro nel terziario avanzato”, commenta Parenti.
L’autore rassicura i suoi futuri lettori: “Comprate e leggete il “Piccolo manuale” e, se vi piace, suggeritelo agli amici, raccomandatelo sui social, regalatelo per Natale a colleghi, parenti e amici! (Dai, basta con le candele profumate! Alla collega carina l’avete fatta anche l’anno scorso: quest’anno sorprendetela con il “Piccolo manuale”!)
Un libro da tenere nel cassetto della scrivania, per ridere e sorridere nella giungla del lavoro.

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