CAPITALI CORAGGIOSI di Bepi Pezzulli

Uno dei miti più resistenti nell’immaginario economico è che i fondi d’investimento finanzino buone idee o imprenditori creativi. La realtà, molto più sensata, è che la finanza privata investe in industrie trasformative, che nel medio-lungo termine possano disporre di un vantaggio competitivo rispetto all’insieme del mercato. Piuttosto resistente è anche l’idea che il successo imprenditoriale dipenda esclusivamente da iniezioni di capitale di rischio nell’impresa. La realtà, molto meno intuitiva, è che la finanza privata attiva soprattutto leve non finanziarie, quali la disciplina di mercato, il trasferimento di know-how e la cultura d’impresa.

In “Capitali Coraggiosi“, Bepi Pezzulli, racconta la trasformazione dell’economia attraverso il finanziamento di tecnologie dirompenti e discute il ruolo degli investitori quale agenti sistemici nell’economia, illustrando le tecniche di uso del capitale privato nel contesto della risoluzione delle crisi determinate da fasi economiche recessive e da shock esogeni.

 

 

Bepi Pezzulli ha frequentato il 198° corso alla Scuola Militare Nunziatella, conseguito la Laurea in Giurisprudenza alla LUISS di Roma, il Master of Laws alla New York University e il Juris Doctor alla Columbia University, dove è stato nominato Harlan Fiske Stone Scholar.

Specialista in materia di finanza straordinaria,
private capital, shadow banking e fintech, ha superato l’esame di abilitazione professionale come Avvocato in Italia, Attorney-at-Law a New York e Solicitor in Inghilterra e Galles.

Ha esercitato la libera professione presso Sullivan & Cromwell LLP e Shearman & Sterling LLP a New York, prima di passare ad incarichi manageriali presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e BlackRock (NYSE: BLK) a Londra.

Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione di Finlombarda S.p.A., una banca d’investimento a capitale pubblico (consigliere non esecutivo); della Camera di commercio britannica per l’Italia Ltd. (consigliere non
esecutivo); nonché svolto la funzione di segretario del cda di Italia Online S.p.A. (MIB: IOL), un’azienda di digital marketing. Svolge analisi sull’impatto dell’innovazione sui mercati e sulla stabilità finanziaria.

Related Articles