Giornata mondiale contro l’Aids

Negli ultimi anni, in Italia, si è vista una diminuzione delle nuove diagnosi di HIV, in particolare nel 2020 quando i nuovi casi segnalati sono stati 1.303, dato che ha risentito dell’emergenza Covid-19.
Di contro, è aumentata la quota di persone che non sa di essere positiva all’HIV e che alla nuova diagnosi presenta sintomi o patologie HIV correlate. Un dato allarmante è la proporzione di soggetti con diagnosi di AIDS (malattia conclamata), che hanno scoperto meno di 6 mesi prima la propria sieropositività: 80% nel 2020 rispetto al 48% nel 2000. Inoltre, se dal 2016 è diminuito lievemente il numero di persone con una infezione sessualmente trasmessa (IST), ad eccezione di clamidia e gonorrea, quest’ultima raddoppiata, la prevalenza di infezione da HIV tra le persone con una IST confermata nel 2019 è circa quaranta volte più alta di quella stimata nella popolazione generale italiana.

Secondo le Nazioni Unite, nel 2021 ben 38,4 milioni di persone nel mondo sono risultate sieropositive, 650mila sono morte per malattie legate all’Aids e 1,5 milioni sono le persone contagiate di recente.

In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids 2022, abbiamo raggiunto la dottoressa Silvia Nozza, medico infettivologo dell’Unità di Malattie Infettive dell’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro.

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