“Scrivere la mente” di Nicoletta Cinotti

Nicoletta Cinotti è una psicoterapeuta bioenergetica con una passione per la meditazione. La pratica di meditazione ha aperto una nuova dimensione espressiva e gestisce dal 2012 un sito e un blog – www.nicolettacinotti.net – con indicazioni quotidiane di pratica e articoli di approfondimento. È da questa esperienza di scrittura che nasce “Scrivere la mente”,
un libro che raccoglie la sua esperienza di meditante e psicoterapeuta e trasforma la scrittura in una pratica di consapevolezza. Sentiamo Nicoletta al Fizz Show come lo racconta.

 

Il Libro

Sappiamo tutti cosa vuol dire avere la testa piena di pensieri. A volte cerchiamo di scacciarli. A volte siamo totalmente assorbiti dal loro rumore e rimaniamo catturati in una specie di incantesimo. Perché i pensieri, anche se intangibili, hanno la forza di lasciare il segno. Hanno la forza di catturarci. È così che la nostra mente prende una forma: attraverso lo scorrere ripetuto dei pensieri. Questo libro vuole dare al lettore degli strumenti proprio perché ti sia possibile comprendere meglio come i pensieri condizionano il tuo modo di stare nelle cose e nella tua vita. Degli strumenti che non solo ti rendano consapevole ma, anche, che ti aiutino a produrre un cambiamento. Lo faremo attraverso la pratica di consapevolezza e la pratica della scrittura, perché la scrittura, con la forza di rendere tangibile ciò che sta dentro di noi, con il portarci un po’ oltre a dove credevamo di essere, ha la stessa profondità della pratica di mindfulness, la meditazione che ti invito a sperimentare con questo libro. Capitolo dopo capitolo, in un percorso progressivo, imparerai a riconoscere che sensazioni siche, sensazioni emotive e pensieri si intrecciano tra di loro. Che come stiamo nel corpo condiziona quello che pensiamo e viceversa. Che quello che credevamo separato – mente e corpo – è invece sempre unito, anche quando non ce ne accorgiamo. Per questa ragione questo libro non è solo da leggere o solo da scrivere: è un libro da assaporare, sentire, tenere dentro. Perché, in fondo, questo non è un libro. È una mappa di navigazione: tu sei il territorio.

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