Pastificio dei Campi, la storia raccontata da Giuseppe Di Martino

Il Pastificio dei Campi è l’ultimo interprete dell’antica arte del “fare la pasta” che da più di 500 anni si perpetua a Gragnano. Ne parliamo con Giuseppe Di Martino che lo ha fondato nel 2007 insieme a Giovanna Di Martino. Un’altra eccellenza italiana al Fizz Show!

                                                  

Un pò di storia

L’idea di dar vita al Pastificio dei Campi nasce nel 2007, grazie all’intraprendenza e al desiderio di innovazione di Giuseppe e Giovanna Di Martino, giovani soci dello storico Pastificio Di Martino, fondato a Gragnano nel 1912.
Il Pastificio dei Campi è l’ultimo interprete dell’antica arte del “fare la pasta” che da più di 500 anni si perpetua a Gragnano.
Le origini di questa tradizione si possono far risalire al tempo dei Romani. In quell’epoca, infatti, a Gragnano si macinava il grano. Le messi arrivavano via mare dalle colonie e a Gragnano il grano duro veniva trasformato in semola per il pane destinato alle città limitrofe di Pompei, Ercolano, Stabiae.
I mulini utilizzati per macinare il grano duro per il pane, nei secoli successivi, diventarono i fornitori di semola per la produzione della pasta secca, un alimento nato fondamentalmente per permettere alle popolazioni cittadine di avere un minimo di scorte alimentari a base di cereali, che le mettessero al riparo dalle frequenti carestie.
Gragnano si sviluppa su diversi livelli altimetrici, fino a raggiungere quasi i 600 metri di altezza. L’altopiano si affaccia direttamente sul mare, a sud-est del Golfo di Napoli, ai piedi dei Monti Lattari. In questi luoghi, dopo mezzogiorno, l’aria calda dalla terraferma sale e lascia spazio a quella più pesante e fresca del Golfo di Napoli. Quest’ultima porta con sé l’umidità del mare, permettendo di prosciugare in maniera graduale e lenta la pasta, e regalando ai Gragnanesi una frescura e un clima mite tutto l’anno.
Forti della loro esperienza e dell’attaccamento alla tradizione, i due giovani soci fondatori hanno deciso di intraprendere un progetto ambizioso: incontrarsi in ogni punto della filiera per calibrare le varie fasi del processo di produzione della pasta, condividendo convinzioni, visioni, conoscenze, esperienze e aspettative con tutte le persone impiegate nella filiera, avendo sempre come obiettivo la qualità della pasta e la soddisfazione del cliente, coscienti del fatto di essere il tramite tra i due.
In altri termini, ciascun attore della filiera produttiva, da semplice esecutore di un piano tecnico di produzione, diventa protagonista, trasferendo tutto il proprio know-how in ogni confezione di pasta.

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