Cecilia Cuoghi

Un libro che colpisce e racconta una storia vera. Cecilia Cuoghi, una giovane pubblicitaria, racconta al Fizz ShowMi chiedo scusa” edito da Giraldi Editore.

Il Libro

Non bussa, la depressione. Arriva e basta, svelandosi solo quando ormai ha invaso tutto lo spazio a disposizione. Parla una lingua cruda e schietta, senza metafore né perbenismi. È la lingua della disillusione, della paura, della perdita della speranza. Dell’allucinazione, della fame, del dolore assoluto e totalizzante.
È stata questa, per un lungo periodo, la lingua della protagonista. A tratti arrabbiata, a tratti violenta.
Nel libro, però, c’è anche molto altro. C’è una luce che si ostina a rimanere accesa sempre, e che a tratti fende il buio con potenza letteraria. C’è una donna che si mette a nudo senza falsi pudori, costringendo il lettore a confrontarsi con se stesso e la propria intimità. C’è arguzia, c’è onestà, c’è intelligenza.
C’è un’anima che ha saputo proteggersi e resistere, viva e pura. Ha aspettato che la sofferenza si spegnesse, che il peso si alleviasse; si è rialzata e, oggi, combatte ogni giorno la sua sfida con la realtà, ma ad armi pari.
Mi chiedo scusa è un libro prezioso, perché per qualche verso è universale. È il racconto di una lotta silenziosa durata anni tra gli opposti che convivono in ciascuno di noi, e di come la protagonista sia riuscita a sconfiggere i suoi demoni e a riconquistare se stessa.

Cecilia Cuoghi

Related Articles